Anche gli smartphone, proprio come le persone, posseggono dei dati che appartengono a loro e solo a loro. Questi dati hanno lo scopo di renderli riconoscibili alla rete telefonica e di distinguerli gli uni dagli altri, un facile esempio può essere fatto con il codice IMSI, che appartiene ad ogni scheda SIM e che serve agli operatori telefonici per distinguere i diversi numeri. Ma questa è anche la funzione che appartiene al codice IMEI, decisamente più importante, un numero che serve ad identificare un telefono in modo univoco. Come potrai facilmente intuire, il codice IMEI non può essere replicato e appartiene solo al tuo telefono. Ma può essere cambiato, anche se questa operazione la si sconsiglia sempre a chiunque. Se invece vuoi farlo, ti basterà seguire la nostra guida su come cambiare l’IMEI su Android.
IMEI è l’acronimo di Mobile Equipment Identity e, come ti abbiamo già detto, rappresenta il numero identificativo di ogni dispositivo mobile, dunque nel nostro caso lo smartphone. Si tratta di un codice composto da 15 numeri, solitamente riportato sulla scatola del telefono, e anche all’interno, poco sotto l’alloggiamento della batteria. Ovviamente, almeno in teoria, l’IMEI dovrebbe essere fisso e impossibile da cancellare o da cambiare. Questo perché, facendolo, potresti confondere la rete e rendere impossibile il reperimento del tuo telefono oppure potresti renderlo impossibile da bloccare o corrompere tutti i tentativi di aggiornamento del firmware del tuo smartphone Android. Se decidi di cambiare l’IMEI del telefono, dunque, lo fai a tuo rischio e pericolo, cosciente del fatto che non è mai una cosa saggia da fare.
Se hai deciso di modificare l’IMEI di uno smartphone, sappi che su Android è possibile farlo anche senza violare i permessi di root, cosa che fra le altre cose renderebbe non più valida la garanzia del tuo telefono. Detto ciò, devi solamente aprire la tastiera virtuale delle chiamate e digitare il seguente numero: *#*#3646633#*#. Fatto questo, il tuo smartphone Android ti farà entrare in un menu che non hai mai visto, dal nome MTK Engineering Mode. Arrivato a questo punto, la procedura è davvero facile e veloce, dovrai scorrere la schermata fino in basso e selezionare la voce CDS Information.
Poi, dovrai andare su Radio Information e trovare un segno +, solitamente collocato nella sezione superiore. Dovrai dunque eliminare il segno +, poi selezionare nuovamente la casella di testo, e riscrivere +. Dopo che ti sarà comparso un avviso, avrai una nuova sezione da compilare AT+EGMAR=1,7 .…. . Adesso non dovrai fare altro che sostituire i punti di sospensione con un nuovo codice IMEI. Quando avrai finito, per rendere attive le modifiche dovrai selezionare Send at command. Per rendere operativo il nuovo IMEI, adesso devi riavviare lo smartphone.
Oggi abbiamo visto come cambiare IMEI su Android. Se hai fatto questa operazione, però, sicuramente vorrai sincerarti che sia stata completata con successo. Per verificare il cambio di IMEI devi andare sulle impostazioni del telefono e controllare le informazioni del dispositivo, qui dovresti trovare il tuo nuovo IMEI. In alternativa, puoi anche usare un metodo più veloce, puoi aprire la tastiera numerica e digitare *#06#. A questo punto vedrai spuntare sullo schermo del telefono il tuo IMEI, che dovrebbe corrispondere al nuovo codice che hai inserito in precedenza. Considera anche che esistono delle applicazione che ti permettono di cambiare il codice IMEI su Android senza fare tutto questo, ma richiedono lo sblocco dei permessi di root sul dispositivo.