In questa guida spieghiamo come funziona la portabilità di un numero disattivato.
Chissà quante volte ti sarà capitato di ripensare ad una tua vecchia scheda SIM. Magari perché l’hai trovata rovistando nei tuoi cassetti, tra le tue cose. Cerchiamo di capire se puoi effettivamente riattivare quella SIM senza cambiare il vecchio numero. Tutto dipende da quanto tempo la scheda SIM è stata disattivata, superato un anno dalla sua disattivazione, infatti, il numero e tutto ciò che era legato ad esso saranno persi per sempre. Ma andiamo con ordine, e verifichiamo tutte le casistiche relative alla portabilità di un numero disattivato, e ai metodi che potrai usare per riattivare, qualora fosse possibile, la tua vecchia scheda SIM.
Partiamo da una premessa importante, è AGCOM ad avere regolamentato il protocollo della portabilità di un numero, anche nel caso di una scheda SIM disattivata. Dunque non dipende dal gestore, ma la regola è sempre fissa indipendentemente dell’operatore con il quale avevi attivato la tua vecchia scheda SIM. Vediamo cosa dice AGCOM a questo proposito. In base alla delibera numero 78/08/CIR, l’utente è autorizzato a richiedere la portabilità di un numero disattivato da un operatore ad un altro, a patto che la disattivazione della scheda SIM non sia avvenuta da più di 29 giorni. Questo esclude, dunque, la casistica che abbiamo citato all’inizio, la portabilità del numero, infatti, è possibile solo se sono passati meno di 30 giorni.
Vediamo cosa puoi fare se hai superato questi famosi 29 giorni, dalla disattivazione della tua scheda SIM. A conti fatti, esiste ancora uno spiraglio che puoi sfruttare per girare la situazione a tuo vantaggio, qualsiasi numero di telefono, anche quando viene disattivato, in realtà viene bloccato dall’operatore e dunque non riassegnato. A meno che non siano passati 12 mesi. Superati i 12 mesi, qualsiasi numero viene perso per sempre, e non puoi fare proprio nulla per opporti a questa prassi. Se invece ti trovi entro i termini stabiliti, sei ancora in tempo per attivarla, una operazione indispensabile, se vorrai richiedere la portabilità del numero.
Premesso che potrai riattivarla solo entro un anno dalla sua avvenuta scadenza, la procedura da seguire per riattivare una SIM disattivata potrebbe variare in base al tuo operatore. Generalmente, però, la procedura per la riattivazione della scheda SIM prevede che tu faccia una qualsiasi ricarica verso la scheda, non conta quale importo tu abbia deciso. Ma esistono anche altri due metodi che puoi seguire per ottenere questo risultato, puoi andare presso i rivenditori autorizzati, oppure contattare il servizio clienti del tuo operatore e richiedere la riattivazione della tua SIM precedentemente disattivata. In ogni caso, una volta che ci sarai riuscito, potrai anche sfruttare il credito residuo, se presente sulla SIM.
A questo punto, dovresti aver già compreso come richiedere la portabilità di un numero disattivato. Volendo sintetizzare, la strada da seguire è questa, devi prima sincerarti che la tua scheda SIM non sia scaduta definitivamente, dunque non dovrà essere passato un anno. A seguire, dovrai riattivare la scheda SIM contattando il tuo gestore telefonico, oppure effettuando una ricarica anche minima. A questo punto, sarai riuscito ad attivare nuovamente la scheda, il che ti consentirà di richiedere la portabilità del numero verso un nuovo operatore. Se invece sono passati meno di 30 giorni dalla sua disattivazione, puoi richiedere la portabilità di un numero disattivato anche senza dovere attivare la tua scheda SIM.
La procedura è quindi semplice.