Gli smartphone ormai contengono sempre più dati personali e importanti, per questo, nel momento in cui si rompono, la domanda che ci si pone sempre è come recuperare i dati dallo smartphone rotto. Scopriremo nel corso di questa guida come recuperare dati da Android analizzando quelle che sono le più comuni cause di rottura o di malfunzionamento di un dispositivo. Chiaramente abbiamo parlato di smartphone, perché è questo il dispositivo più comunemente in uso, ma quanto diremo si può benissimo applicare anche ai tablet.
La prima soluzione, per evitare di perdere i dati contenuti nello smartphone, è intervenire in anticipo. Anche per i dispositivi Android possiamo dire che effettuare dei backup costanti del contenuto del dispositivo permette di non perdere i dati. Non vi è mai, infatti, la garanzia totale di potere recuperare i dati archiviati in uno smartphone rotto, tutto dipende dal tipo di rottura e serve anche una certa dose di fortuna. Effettuare un backup è molto semplice, particolarmente se si utilizzano i programmi che consentono di trasferire dati da smartphone a PC in modo veloce. Tra questi ci sentiamo di consigliare Airdroid, un’applicazione gratuita scaricabile da Google Play Store grazie alla quale potrete trasferire dati dallo smartphone al PC in pochi e semplici passi.
Premesso questo, continuiamo la nostra guida vedendo come recuperare i dati da uno smartphone Android rotto utilizzando un PC. Per iniziare, attivate dunque la funzionalità Debug USB sul vostro telefono. Attivarla è semplice, Google infatti ha semplicemente nascosto le opzioni sviluppatore, e per farle apparire vi basterà premere sette volte sulla voce Numero build presente in Impostazioni – Info sul dispositivo. Una volta che avrete premuto 7 volte la voce indicata, compariranno le opzioni sviluppatore dentro le quali troverete Debug USB, che potrete quindi attivare. In questo modo, quando il vostro telefono verrà collegato al PC sarà correttamente riconosciuto, e il PC avrà accesso a tutti i dati. Ovviamente per fare questo è necessario che il danno allo smartphone vi permetta comunque di accederlo e accedere alle impostazioni.
Fatto questo, collegate il telefono al computer via cavo USB e utilizzate un programma per il recupero dati come Recuva.
Recuva ha il vantaggio di consentire anche il recupero di file e immagini cancellati per errore in modo semplice. L’utilizzo risulta essere molto semplice, eseguite Recuva, e dunque indicate che tipo di file volete recuperare. Specificate quindi in quale cartella Recuva deve salvare i file da recuperare indicando una cartella sul vostro PC e premete il pulsante Avanti. Selezionate dunque i dati da recuperare, tra quelli che Recuva avrà individuato, e con Recupera date avvio alla procedura di trasferimento.
Fino a qui quando tutto va bene, però non è così infrequente, particolarmente nel caso il telefono si sia rotto, che il computer non riconosca lo smartphone o ancora che la modalità debug usb non si attivi. In questi casi, una valida soluzione, per chi possiede uno smartphone Samsung, è quella di installare Find My mobile, un’applicazione che non solo permette di localizzare il telefonino, ma anche di sbloccarlo nel caso in cui lo schermo non risponda ai comandi. Per fare questo dovete utilizzare l’apposita funzionalità Unlock my Screen e successivamente collegare il telefonino al Pc, che finalmente lo riconoscerà. Potrete dunque usare Kies per trasferire i dati da telefonino a PC.
Per chi non possiede un telefonino Samsung oppure per coloro che lo possiedono e non hanno risolto il loro problema con Unlock my Screen, si può provare a utilizzare la funzionalità Fastboot. Entrate nel vostro smartphone in modalità Recovery e attivate Fastboot. Quindi avviate, per mezzo di Fastboot, una Custom Recovery e utilizzare i comandi shell di adb per estrarre i file. Ogni singolo dispositivo Android offre un modo differente di entrare in Recovery Mode, si tratta solitamente di una combinazione di tasti che vanno premuti contemporaneamente a telefono spento.
La più comune è Power + Volume Su + Home.
La Recovery Mode, per chi non lo sapesse, è una modalità di avvio del telefono che contiene numerose funzionalità utili per il ripristino del funzionamento del il al wipe o la formattazione di alcune parti. Sicuramente questa operazione è adatta a un utente medio, e non è invece consigliabile a utenti inesperti.
Per tutti quei casi, infine, nei quali lo schermo del telefonino si è rotto, esiste sempre la possibilità di accedere e gestire il dispositivo da remoto. Per fare questo si deve utilizzare Droid@Screen, strumento realizzato dalla community XDA Developers. Dopo averlo installato sul vostro PC, collegate via cavo USB il telefonino e il computer, e quindi eseguitelo. Non appena la connessione si sarà creata, sarà visualizzato nel vostro computer il display del vostro smartphone e potrete così salvare i file in esso contenuti. Si tratta questa di una soluzione piuttosto semplice da usare e adatta a tutti gli utenti, che vi permetterà di recuperare dati da Android in modo semplice, in tutti quei casi in cui si è rotto lo schermo dello smartphone o comunque questo non si accende.